×

Il sito archeologico di Nora a Pula: una mini guida

Alla scoperta dell’antica città sommersa di Nora nel Sud della Sardegna

Se siete amanti di archeologia e dovete trascorrere delle vacanze nella costa sud della Sardegna, vi consigliamo di visitare l’antica città di Nora. A pochi km da Cagliari e all’interno del paese di Pula, la città sommersa di Nora è considerata una delle città più antiche della Sardegna.
Il sito archeologico di Nora gode di una posizione suggestiva di fronte al mare, collocato sul capo di Pula tra due punte: Sa Punta ‘e Su Coloru e la Punta del Coltellazzo, dominata dalla torre spagnola.

 
L’antichità della fondazione di Nora è testimoniata da una stele fenicia del IX – VIII a.C, conservata al Museo Archeologico di Cagliari, dov’è menzionata per la prima volta la parola Sardegna: “Shrdn”.
La penisola ha ospitato fenici, punici e romani che di volta in volta hanno trasformato lo scenario, lasciando tracce della loro occupazione, sino all’abbandono della città avvenuta nel Medioevo in seguito alle incursioni arabe.
Oggi a Nora sono visibili soprattutto le rovine di epoca romana, bellissimi mosaici, templi (il più importante tra essi, è il tempio di Esculapio), ville patrizie, strade lastricate, le terme e il famoso teatro di Nora. Ma buona parte dell’antica città è completamente sommersa in mare.
 

Come arrivare: da Cagliari si segue la SS 195, al km 27 si svolta a sinistra per Pula. Attraversato il centro abitato, si imbocca la via Nora e si arriva all’area archeologica.
All’ingresso troverete un punto di ristoro panoramico e un bookshop.

 
Ingresso biglietti: è possibile visitare l’area archeologica dalle 9,00 alle 20,00, con orario continuato. Vi consigliamo di usufruire del servizio guida che vi spiegherà tutta la storia della città.
Il costo del biglietto è di € 5,50, € 4 (per gruppi più di 20), € 2,50 (minori di 14 anni).

 
Le rovine di Nora vi stupiranno per la loro bellezza e dopo potrete approfittare per un tuffo nel mare cristallino della spiaggia di Nora.

 
Foto di:
Stefano Maffei,  http://www.flickr.com/photos/dimenticato/
Roberto Pani,  http://www.flickr.com/photos/rainshift79/
Seth M,  http://www.flickr.com/photos/thalamus/
Claire Rowland,  http://www.flickr.com/photos/clurr/
 
Potrebbe interessarti anche:
Le Domus de Janas della necropoli di Montessu